badtaste.it, 11 febbraio 2019 - “Berlinale 2019 – 'Normal', la recensione” di Gabriele Niola
Il solo fatto che Adele Tulli sia riuscita a realizzare un documentario sull’influenza che il gender ha nelle azioni e attività di tutti i giorni ha un che di stupefacente. Che poi questo documentario sia uno dei migliori dell’anno, dotato di un impatto visivo potentissimo, curato come raramente capita ai documentari italiani (troppi, troppo approssimativi, troppo affidati al contenuto) era davvero imprevedibile.ANSA - “Normal o la follia dei generi”
Tulli, racconto l'oggi senza dare risposteCinecittà News - "Adele Tulli: 'L'Italia è un laboratorio sul gender'", di Cristiana Paternò
cineuropa - “Normal” di Camillo De Marco
Adele Tulli mostra la normalizzazione di pratiche sociali che oggi caratterizzano le identità di genere, con occhio rigoroso ma un po’ moralistaIl fatto quotidiano - “Festival di Berlino 2019”, di Anna Maria Pasetti
[...] Sul fronte italiano continua la piacevole cavalcata dei film “nostrani” alla conquista di stampa e pubblico internazionale. Oggi è il turno del bel documentario Normal di Adele Tulli. Nato come progetto di PhD della regista presso la britannica Roehampton University, il film si presenta come una acuta, coerente ed ironica riflessione “articolata per immagini” su quanto la nostra appartenenza di genere sia condizionata dalle convenzioni sociali dominanti. Il concetto di “normal” adottato dalla Tulli rimanda all’etimologia profonda del vocabolo, assunto prioritariamente nel suo significato in inglese, ovvero “sottoposto a norme” e non – come si sarebbe indotti a pensare –nella sua traduzione italiana di “normale”. Nell’indagine percorsa dal documentario tale concetto è – appunto – applicato all’appartenenza/ differenziazione di/in genere/i.FilmTV - 12 febbraio 2019 - “Senza dare risposte”, di Adele Tulli
Gazzetta del Sud - “'Normal', ovvero la follia dei generi”, di Francesco Gallo
Il Centro - “L’Italia schiera il doc 'Normal': Tulli filma la follia dei generi”, di Francesco Gallo
Leggo Roma - “Sesso e generi: svelo l’Italia dei contrasti”, di I. Rav.
Sentieri selvaggi - “#Berlinale69 – Normal, di Adele Tulli”, di Sergio Sozzo
Film.it - “Che cos’è Normal? Risponde Adele Tulli, regista di un documentario ipnotico”
ilsole24ore - “Il Festival del Cinema” di Andrea Chimento
[...] Non sarà famosa quanto Agnès Varda, ma un interessante documentario l'ha diretto anche Adele Tulli, regista italiana che nella sezione Panorama ha presentato «Normal».esquire - “Che cos'è Normal, il miglior film italiano alla Berlinale” di Gabriele Niola
Opera di una quasi esordiente, è un documentario anomalo che mostra le dinamiche di gender nelle situazioni quotidiane più diverse.nonsolocinema - “'Normal'di Adele Tulli” , di Francesca Lazzarin
ilsole24ore - “Normal, un film tra “maschi alfa” e Miss Mondo”, di Gloria Remenyi
filmidee.it - “LOVERS FF: PARADOSSI DI GENERE”, di Clio Nicastro
taxidrivers - “Normal di Adele Tulli: dagli applausi al Festival di Berlino ai cinema. Dal 2 Maggio”
Il Giornale di Vicenza - “Normal, catalogo di follia dei generi”
La Prealpina - “Normal al cinema, storie di ordinaria follia”
cinematografo.it - “Normal”, di Giulia Lucchini
Adele Tulli firma un documentario incentrato sulle convenzioni e le disparità di genere. Un lavoro interessante, che fa rifletterecloseup - “Normal”, di Matteo Galli
1977 - “Normal” di Agnese Lovecchio
La Falla - “Normal: il genere tra costruzione sociale e performance”, di Elisa Manici
movieplayer - “Essere uomo, essere donna, essere "normale" oggi”, di Valentina D’Amico
Adele Tulli indaga sui condizionamenti della società sul gender nel documentario Normal, di cui parliamo nella nostra recensione.L’Espresso - “Adele Tulli. L’importanza di non essere normal”, di Chiara Valerio
taxidrivers.it - “Il trailer di Normal , in sala dal 2 Maggio”, di Simona Grisolia
Presentato con successo a Berlino, è in sala il nuovo documentario di Adele Tulli, Normal,una riflessione sulle complesse dinamiche socialtaxidrivers.it - “Normal di Adele Tulli alla Casa Internazionale delle Donne di Roma”
Un viaggio e un atlante inaspettato nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell’Italia di oggi. Un cammino lungo quei confini che chiamiamo maschile e femminile.Deadline Hollywood, 21 January 2019
Adele Tullis’s formally straightforward but aesthetically convincing documentary examines rigidly defined gender roles and many people’s uncritical submission to the dictates of (hetero-)normativity.Kino-Zeit, 21 January 2019 - "Ist es nicht normal, verschieden zu sein?"
„Die Normalität ist eine gepflasterte Straße. Man kann gut darauf gehen, doch es wachsen keine Blumen auf ihr.“ Was Vincent van Gogh Ende des 19. Jahrhunderts bezüglich seines radikal anderen Farbspektrums erklärte, gilt im Wesentlichen bis in unsere Gegenwart hinein, wenn es im alltäglichen Diskurs wieder einmal um das scheinbar harmlose Adjektiv „normal“ geht.Cineuropa, 23 January 2019 - "Adele Tulli explores gender roles"
The new doc, which examines the concept of normality in relation to masculinity and femininity through a mosaic of scenes portraying daily life, will be screened in the Berlinale PanoramaAviva, 1 February 2019 - "Candidates for the Teddy"
Die durch feministische und queere Kontexte (wie "Rebel Menopause", 2015) bekannte Adele Tulli zeigt in "Normal" geradlinig und ästhetisch, auf welche Vorgaben hin sich viele Menschen unkritisch dem Diktat der (Hetero)Normativität unterwerfen. Dabei richtet sie die Kamera auf alltägliche Handlungen, die sie ruhig und kommentarlos aneinanderreiht und immer wieder durch konterkarierende Montagen befremdlich erscheinen lässt.Siegessäule, 2 February 2019 - "Queer films at Berlinale"
Diese Doku zeigt anhand alltäglicher Handlungen und Szenen die Absurdität von Männlichkeitsritualen, starren Genderrollen und der Anpassung an eine (Hetero-)Normativität.Varity, 5 February 2019 - "Berlin: Slingshot Takes Sales on Panorama Gender-Themed Doc ‘Normal’"
Italian sales company Slingshot Films has taken world sales on timely Berlin Panorama doc “Normal,” a reflection on how female and male identities play out in everyday interactions, through a collage of immersive scenes filmed all over Italy.The Upcoming (UK), 11 February 2019 - "Normal"
In slightly over an hour, the film accentuates the heteronormative and gendered imperatives in life: men must strive to dominate as an alpha male and women should learn to submit as an aesthetic object and wife for their husband’s consumption. Normal is truthful but not particularly thought-provoking, as though it has come a couple years late. What does make the documentary unique is its facelessness. Each frame is crowded with bodies in pulsating crowds but it is hard to tease one person from the next. Clarissa Cappellani and Francesca Zonars’s cinematography is impressive and develops visual ties that carry the piece from one age bracket to the next. Too, Normal elegantly underscores the human similarity through the anonymity of its subjects.Goombastomp, 11 February 2019 - "Berlinale 2019: gender is horror in the innovative ‘Normal’"
[...] These stereotypes are pushed to such absurd lengths as if to force the viewer to reconsider their own patterns. Are we the directors of our own limited world? While many elements of the film are specific to Italian life, especially some of the more fantastical imagery and the overbearing extent to which the Church plays a role in shaping society, Normal has a universal resonance. Coming in at only 70 minutes, the sheer rhythm created by these images, set to a synth-heavy score with thudding beats, creates a hypnotic effect. Credit must go for the editing team of Ilaria Fraioli and Elisa Cantelli for shaping so much diverse material into such a coherent statement. This is masterful filmmaking.Filmuforia, 11 February 2019 - "Berlinale 2019: ‘Normal’"
Tulli makes a real visual impact with her sophomore feature that examines gender specific behaviour through a series of vignettes picturing everyday scenes in Italian life. Normal asks the question: how is male and female determined? Is it built on childhood expectations, or does it arise out of a need to confirm to society’s rules.?Teddy Award, 13 February 2019 - "Interview with Adele Tulli on ‘Normal’"
What constitutes “normal”? Who governs the meaning of that word? In this enigmatic documentary Adele Tullis interrogates rituals of gender performance that have become so entrenched in our society.The Film Experience, 13 February 2019
The tagline of this film should read "the most shocking depiction of heterosexuality ever seen on screen!" Presented completely without comment (which we know is, itself, a comment), this observational documentary has the veneer of the anthropological, when mostly it is a leering gaze at the horrors of gender conformity.J:MAG, 16 February 2019 - "Une plongée effarante dans la norme du genre. Entretien."
The Hollywood Reporter, 20 February 2019
Exceptional